Seduta solenne “Memoria e Presente”
Il 27 Gennaio è il giorno della memoria. Questa è appunto la data in cui l’Armata Rossa liberò i superstiti dal campo di sterminio di Auschwitz e che ha assunto il valore simbolico della fine della Shoah.
Ancora oggi è necessario tramandare la memoria storica dei tragici e terribili orrori avvenuti durante l’Olocausto, oltre che dei tredici milioni di persone che persero la vita, perché fatti del genere non si ripetano più.
Proprio per questo il PRST in data 01/02/2021 ha organizzato una seduta solenne, alla quale hanno partecipato e sono intervenute varie personalità il cui lavoro è legato a questi eventi, per parlare appunto del tema “Memoria e Presente”:
- Rosalba Vitellaro (regista) e Alessandra Viola (giornalista e sceneggiatrice) che sono intervenute parlando del loro film, “La Stella di Andra e Tati”, con cui hanno voluto raccontare la Shoah ai bambini dal punto di vista di questi, tramite le testimonianze di Andra e Tatiana Bucci (due sorelle, sopravvissute al campo di Auschwitz da bambine);
- Orlando Materassi, Presidente Nazionale A.N.E.I., il quale ha parlato dei deportati italiani e della loro condizione dopo l’Armistizio, oltre che dell’importanza che ha avuto la Resistenza in Italia;
- Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, il quale ha sottolineato l’importanza della storia, dal momento che il passato ci aiuta nel presente ad affrontare ostacoli o a non commettere errori, affermando così che nonostante la distanza dagli avvenimenti dell’Olocausto e la diminuzione di testimoni di quegli eventi, bisogna continuare a trasmettere la memoria attraverso lo studio e la testimonianza indiretta dei figli e delle famiglie delle vittime;
- Silvia Pascale, Docente e Storica dell’I.M.I. che ha spiegato in cosa consista la sua occupazione, ossia nel dare voce a coloro che non ci sono più o che non possono più testimoniare e nel dare voce alle famiglie di questi ultimi, ribadendo l’importanza di nuove testimonianze affinché venga tramandata la “memoria”.
“L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.”, Primo Levi
Così dobbiamo sempre ricordare, indipendentemente da quanto doloroso possa essere stato un avvenimento: in tal caso a maggior ragione dovremmo meditare sulle nostre azioni in modo che non si ripetano più. L’Olocausto è il più grande esempio di questo, ma molte cose vengono ancora nascoste o non ricordate e conseguentemente dimenticate. Cerchiamo quindi tutti anche nel nostro piccolo di valorizzare i ricordi e le memorie, così da poter costruire un futuro migliore.
Per chi fosse interessato ad ascoltare gli interventi sopra citati in forma integrale, può trovare il video sul canale YouTube del Parlamento, o a questo link: